domenica 20 gennaio 2013

L'ARTE DI SEDURRE...


LA  SEDUZIONE: un’arte … per distinguerci dagli altri.



«Pur non vedendolo sento che mi sta guardando,

che i suoi occhi luminosi mi stanno esplorando.

Mi desidera e il suo desiderio è come il sole sulla pelle

quando penetra nelle ossa con quel tepore energetico e amorevole.

Se chiudo gli occhi sento le mani leggere che mi sfiorano,

sento che sta intercettando i miei pensieri, tutto ciò che provo.

Riesce a spogliarmi con uno sguardo, ma la mia è una nudità spirituale

che riesce stranamente a dar pace alla mente

 mettendo in subbuglio il corpo»



la seduzione (dal latino “seducete” > “sviare, condurre via”. Nel senso di attirare a sé una persona) rappresenta quella forza sottile e penetrante, che attrae gli esseri gli uni verso gli altri; un’energia che si può ricondurre all’attrazione spontanea fra le persone.

La sensualità può essere una qualità nascosta, ma quando si manifesta scopre tutte le sue carte e prorompe senza esitazione:

·       sapersi muovere con grazia e naturalezza, sentendo che il corpo risponde alle nostre sensazioni.  Essere notati dagli altri per la spontaneità e il fare implicito dei gesti;

·       saper risvegliare in modo opportuno i nostri sensi, da rendere presente e palpitante il rapporto con gli altri;

·       saper porsi in ascolto delle emozioni e delle sensazioni che il corpo ci trasmette.

La seduzione rappresenta la maggiore prerogativa del corpo femminile, depositario da sempre del movimento della seduzione e della trasformazione della sensibilità, dell’attenzione ai gesti impercettibili.

Riuscire ad utilizzare la capacità seduttiva può aiutarci ad essere più padroni del nostro corpo e delle relazioni nel corso della nostra vita affettiva e lavorativa.  Il corpo e i suoi innumerevoli, sfumati e impercettibili, movimenti sono un segnale di richiamo, attrazione e fascino per l’altro.

Il corpo in movimento è uno dei più potenti elementi di attrazione e la seduzione può esserne “carpita” attraverso:

  •   l’olfatto > prima fonte di attrazione, ci suggerisce l’odore del nostro corpo e ci indirizza verso il corpo altrui.

  •   Lo sguardo > tipo di comunicazione seduttiva per eccellenza, forse perché può essere al contempo un linguaggio profondo e silenzioso, diretto e sfuggente, sincero e misterioso: osserva e plasma l’oggetto del suo interesse.

  •   Il tatto > ci orienta e ci stimola nel rapporto con l’altro.

  •   Il gusto > la percezione del sapore dolce, acre o amaro delle sensazioni si trasforma in chiave di accesso per le emozioni.

La seduzione diviene, così, uno stile di comunicazione del nostro corpo e dei nostri sensi, che ci riguardano tutti, indipendentemente dall’aspetto fisico, età e status sociale.

Negli uomini la seduzione è finalizzata all’incontro sessuale, che diventa il reale motore dell’esistenza, ma che deve rimanere un fatto che inizia e finisce.  Per loro esiste un legame indissolubile tra seduzione e bellezza: vengono, di solito, sedotti da corpi femminili e sensuali.

La seduzione femminile, invece, desidera qualcosa di più: la donna vuole farsi ricordare, desiderare per sempre.  Il fine ultimo della seduzione femminile è quello di agire nel presente per assicurarsi il futuro e la sua meta ultima tende a far scattare l’innamoramento dell’uomo, a suscitare in lui un desiderio, che si rinnova continuamente e costantemente.

Le donne, a differenza dell’uomo, sono attratte dall’intelligenza, dolcezza, potere e riconoscimento sociale, più che dal corpo maschile e quando amano molte di loro si danno totalmente.

La seduzione rappresenta una sfida… noi seduciamo donando esistenza al mondo che colpisce il nostro interesse.



Il potere della seduzione sta in questo segreto:

«piacersi per piacere di più»!!




Dr. ssa  Antonietta  Albano

Psicologa- Psicoterapeuta

                                                                                                                      Sessuologa


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